L'ultimo abbraccio a Daniele, morto a 15 anni: le lacrime dei genitori e della sorella
Erano in tantissimi ai funerali di Daniele Goffi
"Davanti alla morte, non ci sono parole": così il parroco di Urago d'Oglio, don Vincenzo Arici, nell'omelia in ricordo di Daniele Goffi, il ragazzo di soli 15 anni morto sabato notte mentre tornava a casa a piedi, con un amico, dopo una serata passata alla Notte bianca di Rudiano. E' sulla Strada provinciale che è stato investito dall'auto guidata da un 23enne del paese, sotto shock per l'accaduto: non l'avrebbe visto fino all'ultimo, nel buio della notte, fino a quando ormai non era troppo tardi.
Erano in tanti, tantissimi mercoledì pomeriggio alla parrocchiale di Urago per salutare Daniele. La salma è arrivata poco prima delle 16, accompagnata da un silenzio surreale e preceduta dai suoi familiari, in lacrime: mamma Rosalia, papà Mauro, la sorella Alessia con il compagno Alessandro.
"Non ci sono risposte"
"Non ci sono risposte alle domande che ci facciamo in questo momento: ci vuole coraggio, ma anche speranza", ha detto ancora don Vincenzo che ha voluto anche dedicare una parola al 23enne alla guida dell'auto che ha investito Daniele: "Anche lui sta soffrendo, impossibile non pensare alla sua pena: anche per lui una preghiera". Sulle scale che portano all'ingresso in chiesa c'erano tutti i suoi amici, e i compagni di squadra del Basket Chiari: Daniele Goffi aveva indossato la maglia biancorossa degli Under 15.
"La società Basket Chiari - si legge in una nota - si stringe attorno al dolore e allo sconforto della famiglia di Daniele, che ci ha lasciato in così giovane età. Il presidente, il vice, gli allenatore e i compagni di squadra, senza parole e pieni di sconforto, si uniscono al cordoglio dell'intera comunità. Fai buon viaggio Daniele, che la terra ti sia lieve".