Cromo nell'acqua, genitori preoccupati: "A scuola non bevete dai rubinetti"
Cromo nell'acqua del rubinetto: se in città la media si abbassa in Valtrompia registrati anche 17 microgrammi per litro. A Villa Carcina la preoccupazione dei genitori. Soglie anomale anche in Valsabbia e nella Bassa
Tempo fa l'allarme si era parecchio diffuso a Brescia, in città. Nelle ultime settimane la 'smentita' di A2A: l'acqua è buona. Tanto che la media accertata, parlando di cromo nell'acqua del rubinetto ma senza considerare le zone più critiche, non supererebbe i 2 microgrammi per litro. Ben lontano dalla concentrazione di cromo esavalente considerata fuorilegge: 50 microgrammi per litro. Ma ben lontano anche dalla concentrazione riscontrata nei paesi vicini, in Valtrompia.
Questi infatti i valori più anomali registrati negli acquedotti valtrumplini: dati riportati dal Corriere. Villa Carcina: 9 microgrammi per litro in Via Italia, 6 al cimitero. Gardone Valtrompia: 8 microgrammi al parco di Via Verdi, 7 tra Via Rovendolo e Via Padile. Peggio di tutti, Concesio: 12 microgrammi per litro a San Vigilio, addirittura 17 in Via Molino.
Insomma quasi nove volte la media cittadina. Ma soglie che raggiungono e superano il doppio ci sono un po' in tutta la provincia: dai 6 microgrammi di Lograto agli 8 per litro riscontrati in Via Mulini a Travagliato. Oltre alla Bassa, la sorpresa Valsabbia: a Paitone 8 microgrammi per litro in Via Santa Giulia.
Nessun allarmismo: ma la preoccupazione non manca. Su tutti Villa Carcina, già nota alle cronache per l'acqua in bottiglia 'obbligata' (ma in via precauzionale) per i bimbi dell'asilo. Genitori preoccupati: i bimbi la mattina berrebbero comunque acqua del rubinetto. “Non saremo tranquilli finché il livello di cromo non si abbasserà al di sotto dei 2 microgrammi”.
