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Cronaca

Formigoni: "Un errore ricandidare Ponzoni e Nicoli Cristiani"

"Se le accuse su Ponzoni e Nicoli verranno confermate, c'é stato un abbaglio anche da parte dei cittadini che li hanno votati", ha aggiunto il presidente della Lombardia

"Il caso di Ponzoni riguarda la sua attività imprenditoriale, ed è quindi qualche cosa completamente all'esterno dell'attività in Regione. Le responsabilità sono personali, non si vede come si possa spostare la vicenda sul piano politico chiedendo le dimissioni della giunta che si regola su una maggioranza solida e compatta": è quanto ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni intervenendo a 'La telefonata di Belpietro' in onda su Canale5.

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"Se le accuse verranno confermate - ha aggiunto Formigoni, parlando anche dell'arresto dell'ex vicepresidente regionale Franco Nicoli Cristiani - sono fatti molto gravi che attengono alla responsabilità personale di queste persone. Nessuno è membro di giunta, lo sono stati in passato e in quel caso non gli è stato contestato nulla. Non a caso, forse, e lo sottolineo con una certa malizia, dal 2010 non sono più membri di giunta perché questa è stata una mia decisione". Sia per Ponzoni che per Nicoli Cristiani, Formigoni ammette che "probabilmente è stato un errore" ricandidarli nelle elezioni regionali 2010 e ha precisato che "non sono stati privilegiati con listini chiusi o altre cose oscure".

Per quanto riguarda le critiche provenienti dal leghista Matteo Salvini, Formigoni ha precisato che la Lega "é unita e compatta e sa distinguere bene le responsabilità personali da quelle politiche" per poi ricordare che "Salvini è un consigliere comunale, non fa parte dei responsabili regionali della Lega: è un battitore libero".

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