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Cronaca

Coronavirus, morti 33 bresciani in un giorno: in Lombardia attesa impennata di casi

Sono 33 in un solo giorno i morti bresciani per Coronavirus, più di 135 in Lombardia: ad oggi sono già 89 i morti bresciani, 468 invece quelli lombardi

C’è da aspettarsi un’impennata di casi tra mercoledì e giovedì in Lombardia, dopo un solo giorno di tregua armata: martedì 10 marzo sono 322 i nuovi positivi al Coronavirus in tutto il territorio regionale. Il motivo non è riconducibile a un’altalena del contagio, che improvvisamente ha cominciato a rallentare: come riferito dalla Regione e dalla Protezione civile nazionale, i dati del 10 marzo sono parziali perché molti tamponi sono ancora da processare.

In provincia di Brescia 33 morti in un giorno

Nel giorno dell’attesa impennata regionale, con i dati aggiornati, la provincia di Brescia intanto continua a piangere i suoi morti. Stando a quanto reso noto da Ats, sono 33 in un solo giorno: quasi un morto e mezzo ogni ora, e 14 decessi solo in città. Ad oggi sono già 89 i morti bresciani: 468 invece quelli lombardi, di cui 135 tra lunedì e martedì. Non ci sono parole per descrivere una situazione tanto drammatica quanto imprevedibile. E chissà cosa ci sarà da aspettarsi nelle prossime settimane.

L’invito è quello di rispettare le disposizioni di mobilità ridotta valide su tutto il territorio nazionale. Se questa “zona arancione” non dovesse funzionare, sono attese misure ancora più stringenti, fino all’isolamento totale: dunque state a casa, è per il bene di tutti. Al 10 marzo sono più di 1.000 i contagiati bresciani, in aumento di 176 unità rispetto al giorno precedente.

I dati del contagio in Lombardia

La provincia di Brescia diventa così una delle zone più colpite in Lombardia e in Italia. I dati non sono ancora aggiornati, ma dal bollettino della Regione risultano 1.472 casi in provincia di Bergamo, 963 a Lodi, 957 a Cremona, 592 a Milano di cui 246 in città, 324 a Pavia, 119 a Mantova, 317 in fase di verifica. La triste conta dei morti si è fermata (per ora) a 468, il che vuol dire 135 in un solo giorno: su un totale di 5.791 casi di positività al Coronavirus, il tasso di mortalità è ora vicino all’8%.

Un dato che fa comunque paura, anche se la Regione riferisce che si tratta di “persone anziane con un quadro clinico già compromesso”: quasi 9 su 10 hanno più di 75 anni. Ma sono sempre persone, in balia dell’emergenza. In tutto sono 3.785 le persone ricoverate in ospedale, ad oggi il 65% del totale dei positivi: di queste 466 sono in terapia intensiva, il 12% dei ricoverati totali. 

Il Coronavirus in Italia e nel mondo

In tutto il territorio nazionale sono 10.149 i casi di positività al Covid-19, con 631 decessi (tasso di mortalità del 6%) e più di un migliaio di guariti già dimessi. I positivi lombardi valgono circa il 57% del totale, ma è un dato sottostimato: quasi un contagiato su dieci in tutta Italia è bresciano. In tutto il mondo sono 119.132 i casi accertati di Coronavirus, in costante aumento: 4.284 i decessi (tasso di mortalità del 3,5%) e 65.776 i guariti (oltre il 55%). I Paesi più colpiti: se in Cina è tutto fermo da giorni ad oggi 80.956 casi, l’Italia è il secondo Paese più contagiato al mondo. Seguono Iran (8.042 casi), Corea del Sud (7.755), Francia (1.784), Spagna (1.695), Germania (1.565), più di un migliaio anche negli Stati Uniti.
 

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