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Cronaca

Coronavirus: altri due medici costretti a fermarsi ed entrare in quarantena

Due medici sono costretti a sospendere ogni attività per almeno due settimane: si aggiungono ad altri svariati casi di infermieri e sanitari contagiati

In prima fila per assistere i malati, medici e infermieri sono altresì i più soggetti al rischio di contagio. Anche nella nostra provincia, come già successo negli ospedali del Lodigiano dove è scoppiato il contagio, i sanitari sono sempre più colpiti. Gli ultimi due casi riguardano un medico ospedaliero in servizio a Gavardo e un medico di base a Manerba del Garda. 

Residente a Gargnano, impiegato nell'ospedale di Gavardo, un medico è risultato essere positivo al coronavirus dopo che nei giorni scorsi è stato a lungo impegnato a praticare il tampone sulle persone che si recavano al nosocomio con i sintomi della malattia. Così, oltre ai (fino ad ora) due casi accertati di pazienti infetti, si è aggiunto anche il medico, che sarà costretto a sospendere ogni attività e a rimanere in isolamento domiciliare per due settimane. 

Il secondo caso riguarda invece un medico di base, una dottoressa che lavora a Manerba del Garda che è stata messa in quarantena perché è entrata in contatto con persone infettate. L'invito per chi ha bisogno di cure dal proprio medico di famiglia è sempre lo stesso: se si manifestano i sintomi del covid-19 non recarsi in ambulatorio ma chiamare telefonicamente il medico curante che fornirà a distanza tutte le indicazioni su come comportarsi. A questo proposito, è stato lo stesso assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ad annunciare: «Stiamo facendo inserire nel decreto del governo la possibilità per la Regione di sospendere le attività ambulatoriali». 

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