Coronavirus Lombardia: sono 240 i casi accertati, morti altri 3 anziani
Le ultime notizie dalla Regione e dalla protezione civile sull'emergenza Coronavirus
I casi accertati di Coronavirus in Lombardia sono saliti a 240, stando alle informazioni fornite, nel corso dell'ultima conferenza stampa, dall'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. Confermati anche i due contagi nel Bresciano: il 51enne di Pontevico e la ginecologa 36enne che lavora all'ospedale di Manerbio. Si tratta di 28 casi in più rispetto al dato comunicato a mezzogiorno dalla protezione civile nazionale.
Non sono invece stati confermarti i tre decessi che, stando a quanto riferito dalla protezione civile, sono avvenuti nelle ultime ore in Lombardia. Le tre vittime sono tutti ultraottantenni residenti nelle provincie di Bergamo e di Lodi: "Con le nuove disposizioni dell'Istituto Superiore di Sanità, prima di fornire i dati dobbiamo verificare se i decessi sono avvenuti per il coronavirus: cioè se il virus sia una concausa o meno. Siamo in attesa della validazione dell'Istituto", ha spiegato Gallera. Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha invece confermato la morte dei tre ultraottantenni.
Da questo punto di vista, è necessario che tutte le istituzioni abbiano una linea comune. Meglio ancora, una sola voce: i dati devono essere resi noti da un solo organo, non ha alcun senso fare dichiarazioni o conferenze stampa separate. Non siamo in una competizione: la barca è la stessa, bisogna unirsi e remare tutti nella stessa direzione.
3500 tamponi eseguiti
I tamponi eseguiti nella nostra regione sono 3500, di cui 1752 già analizzati. Altre sei strutture d'ora in avanti eseguiranno i test: oltre al Sacco di Milano e al San Matteo di Pavia, i tamponi verrano fatti al Civile di Brescia, al Niguarda, al Policlinico, nei nosocomi di Monza, Bergamo e Melegnano.
"La situazione si è stabilizzata: attendiamo che passino 4 -5 giorni per capire gli effetti dei provvedimenti da noi presi per contenere la diffusione del virus. Siamo sereni e fiduciosi nell'esito positivo". Questo il commento del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.
"Ridimensionare l'allarme"
"Dobbiamo ridimensionare questo grande allarme, che è giusto, da non sottovalutare, ma la malattia va posta nei giusti termini: su 100 persone malate, 80 guariscono spontaneamente, 15 hanno problemi seri ma gestibili in ambiente sanitario, il 5% è gravissimo, di cui il 3% muore. Peraltro sapete che tutte le persone decedute avevano già delle condizioni gravi di salute". In questi termini si è espresso Walter Ricciardi dell'Oms durante la conferenza stampa avvenuta nella sede della Protezione civile a Roma.