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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, i giorni della paura: 333 morti e più di 5.000 casi solo in Lombardia

In attesa degli ultimi aggiornamenti (dovuti al fuso orario) l’Italia è il secondo Paese più contagiato al mondo. A Brescia più di 800 casi: è considerata una provincia a rischio

Sono i giorni della paura, quelli di tutta Italia blindata: come annunciato dal premier Giuseppe Conte, dalla Valle d’Aosta alla Calabria sarà una sola grande “zona rossa”, anzi meglio una “zona arancione”, a contenimento rafforzato, dove saranno limitati gli spostamenti al di là del proprio Comune di residenza, solo per motivi di salute, di lavoro, per emergenze. E’ questa la risposta drastica all’estendersi dell’epidemia di Covid-19: più di 800 i casi accertati alla mattina del 9 marzo solo in provincia di Brescia, una di quelle dove l’ampliarsi delle positività si sta facendo più significativo. E dunque considerato uno dei territori più a rischio.

L'assessore Gallera: "State a casa"

Crescono senza sosta i casi anche in provincia di Bergamo, ora la più colpita con 1.245 casi al 9 marzo, quasi 300 in più in un solo giorno. Sono più di 900 i contagiati anche a Cremona e a Lodi, dove però la curva sembra rallentare. “Il Bresciano è uno dei territori che preoccupa di più.  Dove non sono state osservate pedissequamente le indicazioni di non uscire di casa e rispettare comportamenti virtuosi e responsabili – ha detto l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera – i casi sono aumentati, dove invece sono state rispettate abbiamo registrato una diminuzione del fenomeno”.

I dati regionali

Il dato regionale conferma la positività per 5.469 persone, più 1.280 rispetto a domenica 8 marzo: 66 i morti in un solo giorno, per un totale di 333 decessi. Di questi, riferisce ancora Gallera, l’87% ha più di 75 anni, l’11% ne ha fra 65 e 74, solo il 2% ha meno di 64 anni. Il tasso di mortalità è pari al 6%, ancora tra i più alti al mondo. Sono 3.242 i ricoverati, poco meno del 60% del totale dei positivi: di questi 440 sono in terapia intensiva, il 13,5% sul totale dei ricoverati e l’8% sul totale dei contagi.

Sul tema dalla Regione fanno sapere che sono già pronti e operativi 223 nuovi posti di terapia intensiva, con l’obiettivo di aprirne altri 150 nel giro di sette giorni. Il dispositivo sanitario può contare anche su 1.600 Cpap, i caschi per la respirazione autonoma dei pazienti in difficoltà, e ne arriveranno altri 500 entro le prossime 24 ore.

I casi in Italia e nel mondo

Ad oggi, martedì 10 marzo, sono 114.452 i casi confermati di Coronavirus in tutto il mondo, con 4.026 morti (tasso di mortalità del 3,5%) e 64.169 guariti (oltre il 56%). In Cina è giorni ormai che non si registrano più casi: in attesa degli ultimi aggiornamenti, l’Italia risulta essere il secondo Paese più contagiato al mondo, con 9.172 casi di positività al Covid-19 e già 463 morti (il 5%). Seguono Corea del Sud (7.513 casi) e Iran (7.161), poi nazioni europee come Francia (1.412 casi), Spagna (1.231) e Germania (1.224).
 

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