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Cronaca

Coronavirus, l'assessore Gallera: "È una corsa contro il tempo"

Ormai i tamponi vengono effettuati solo su chi presenta sintomi respiratori, eppure i casi di contagio continuano a crescere

In attesa della decisione circa nuove, drastiche, misure di contenimento del contagio (nuove zone rosse, in provincia di Bergamo o addirittura in tutta la Lombardia), le parole dell'assessore regionale al Welfare confermano semmai ce ne fosse bisogno che la situazione non accenna minimamente a migliorare. 

Nella consueta conferenza stampa, Giulio Gallera ha spiegato che ora i tamponi non vengono più fatti indiscriminatamente, ma solo a chi presenta i sintomi del contagio: «Visto che da una settimana a questa parte facciamo i tamponi solo a chi arriva in ospedale con i sintomi respiratori, quasi tutti vengono ricoverati. Oltre al paziente sintomatico, lo facciamo anche al personale di pubblica utilità venuto in contatto con il paziente, per cui il numero dei ricoverati andrà sempre più avvicinandosi a quello dei casi totali positivi».

Novità importanti in vista per tutti gli ospedali, che potrebbero sospendere del tutto l'attività ambulatoriale: «Lunedì approveremo una delibera che, di fatto, le strutture ospedaliere pubbliche private e accreditate darà l'obbligo a tutte le strutture ospedaliere di gestire nella maniera opportuna tutti i pazienti che gli invieremo nelle dimensioni che gli invieremo. Vuol dire, sostanzialmente, che sarà compito di queste strutture ridurre l'attività ambulatoriale in maniera proporzionata alla loro capacità di gestire i pazienti che gli mandiamo che devono mantenere solo l'attività urgente e non differibile». 

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