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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Contrabbando di vini: bresciano di 38 anni finisce in manette

L'arresto di Giuliano Scalvi, 38 anni, rientra nell'operazione "Wine Black", che ha portato all'esecuzione di venti ordinanze cautelari emesse dal gip del Tribunale di Napoli

Un'organizzazione criminale transnazionale dedita al contrabbando di vino e prodotti alcolici, con base in Campania e con un giro d'affari stimato intorno ai 50 milioni di euro, è stata sgominata dalla Guardia di Finanza di Napoli nell'ambito di un'operazione, denominata "Wine Black", che ha portato all'esecuzione di venti ordinanze cautelari emesse dal gip del Tribunale di Napoli. Le misure sono state eseguite in tutta Italia anche in collaborazione con funzionari dell'Agenzia delle Dogane.

A finire in manette anche un bresciano, Giuliano Scalvi, 38 anni. Assieme a lui, sono finiti in carcere Piero Picchieri, di 41 anni, di Torre Santa Susanna (Brindisi); Gavino De Capua, 50 anni, di Nola (Napoli); Giorgio Cumino, di 65 anni, di Asti

I sequestri preventivi, per 20 milioni di euro, riguardano le aziende GV Italia srl, di Marigliano (Napoli); Covi srl (ex Gra srl) di Napoli; Verlight Italia srl, di Torre le Nocella (Avellino); Fagema srl, di Piano di Sorrento (Napoli); Cantine Rasore Luigi & C. snc, di Silvano d'Orba (Alessandria) e VdC srl di Napoli (società in fallimento).

Infine, i sequestri per equivalente, per circa 30 milioni di euro sono stati eseguiti nei confronti di Gavino De Capua, Piero Picchieri, Mariano Napolitano, Leonardo Facconi, Giuliano Scalvi, Giuseppe Pirillo, Francesco Aracri, Marco Rasone, Gaetano Valvone, Giorgio Cumino e di Graziano Carrer.
 

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