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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Condomini: la bolletta dell’acqua sarà unica, non più ripartita tra le famiglie

A partire dal 2018 saranno gli amministratori di condominio o i singoli proprietari a calcolare il riparto della bolletta di A2A.

Con la fine dell’anno andranno in pensione i contratti di fornitura dell’acqua sottoscritti prima del 1995. Per rispettare una precisa normativa, A2A ha comunicato nei giorni scorsi alle tre principale sigle che riuniscono gli amministratori di condominio che dal primo gennaio non effettuerà più la ripartizione delle spese della bolletta per l’acqua nei singoli appartamenti. Una decisione che ricadrà praticamente su tutte le strutture degli anni 60 e 70, la maggior parte di quelle cittadine.

In sostanza ciò di cui si occuperà A2A è di fornire acqua fermandosi al “contatore somma” che si trova in strada, non entrando più nei condomini fino ai singoli contatori, operazioni a della della società spesso molto poco agevoli. Le nuove bollette verranno intestate dunque al condominio, il cui amministratore avrà l’onere di ripartire la spesa sulla base dei consumi delle famiglie. 

La decisione non pare avere margini per essere ridiscussa. Le associazioni di amministratori condominiali hanno già fatto sapere di non gradire: in primo luogo non sono state coinvolte, inoltre è forte il timore di dover presto avere a che fare con utenti morosi. Se prima i rapporti con questi ultimi erano in carico ad A2A, in futuro saranno gli stessi amministratori a dover agire da riscossori arrivando, qualora fosse necessario, ad attivare vie legali. L’alternativa, per evitare i contenziosi, sarebbe quella che i condomini in regola si facciano carico anche delle spese di coloro che non vogliono o non possono pagare.  

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