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Cronaca Concesio / Via Camerate

Raid notturno al bar: ladri via con la cassa, ma nella fuga uno cade e si fa male

Il furto nella notte tra domenica e lunedì. Nel mirino ancora il bar situato all'interno dello stadio comunale Sant'Andrea di Concesio

Hanno agito nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 gennaio, incuranti dell'allarme che continuava a strillare e delle telecamere di sorveglianza. Scavalcata la recinzione dello stadio comunale Sant'Andrea di Concesio, hanno puntato dritto al bar della struttura, cercando qualcosa per scardinare la porta d'ingresso e fare irruzione all'interno.

Per forzare la serratura i due malviventi avrebbero usato il palo di un ombrellone: scattata la sirena si sarebbero poi nascosti per qualche minuto, tanto che la proprietaria Kleva Gjoni, svegliata di soprassalto dalla notifica ricevuta sul telefono, non avrebbe scorto nessuno nei filmati registrati dalle telecamere e, pensando che si trattasse di un falso allarme, avrebbe continuato a riposare.

Ma così non era. L'amara sorpresa nella prima mattinata di lunedì, alla riapertura del bar: "Quando sono arrivata ho trovato la porta spalancata e mi sono spaventata - ci racconta la giovane barista - . Ho notato subito che dal bancone mancava l'intero registratore di cassa, ma aveva paura ad entrare perché temevo che i ladri fossero ancora dentro, nascosti da qualche parte. Così sono corsa in strada e ho chiamato i clienti che abitano nelle vicinanze per non restare sola mentre attendevo l'arrivo dei carabinieri".

Dalla visione dei filmati di sorveglianza la barista ha poi ricostruito il colpo: "Erano in due e, dopo aver arraffato il registratore di cassa e il cassetto, sono fuggiti, sempre arrampicandosi sulla recinzione. Uno è caduto mentre scavalcava e si è fatto pure male, dato che poi zoppicava. Il bottino è di circa di 100-150 euro: spero che lo spendano tutto in medicine", racconta esasperata la barista.

Questa non è la prima volta che il Citybar di via Camerate viene preso di mira dai ladri: "È il secondo furto in tre mesi, ma non credo siano gli stessi ladri. Quelli entrati in azione la prima volta erano più esperti: avevano disattivato il sistema di allarme e le telecamere, facendo più danni e portandosi via pure computer e televisione. Evidentemente  hanno preso di mira il mio bar e io non posso fare nulla, tranne che sporgere la denuncia. Nonostante la paura e i danni io non mollo: sono due anni che faccio sacrifici per questa attività e non mi faccio certo fermare da due ladri".
 

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