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Cronaca

Blitz anti-migranti degli Skinhead: ci sono anche due bresciani

Ci sono anche due bresciani tra i 13 skinheads arrivati da varie province del Nord Italia per il “blitz” organizzato martedì sera a Como, nella sede del coordinamento di “Como senza frontiere”. Saranno tutti denunciati

La notizia si è guadagnata rapidamente una valenza nazionale. Gli skinheads (come da programma con testa rasata e giubbotto nero) hanno fatto irruzione nella sede di “Como senza frontiere” per leggere un documento firmato dai “colleghi” del Fronte Veneto Skinheads. Hanno interrotto la riunione che coinvolgeva una decina di persone, in buona parte pensionati.

Tanti i messaggi di solidarietà al coordinamento comasco e tanti i commenti sull'accaduto. Interessante quello di Massimo Gramellini, nella sua rubrica “Il Caffè” sulle pagine del Corriere della Sera. “Al momento di andarsene – scrive – un naziskin ha sibilato di non avere alcun rispetto per chi lo aveva appena manifestato nei suoi confronti”.

“Ma lo ha detto senza mai alzare lo sguardo – conclude Gramellini – perché se lo avesse fatto avrebbe incrociato scaffali pieni di abiti dismessi, di giocattoli e vettovaglie. E forse si sarebbe finalmente sentito ridicolo”.

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