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Cronaca Comezzano-Cizzago

Cacciatore in fuga alla vista delle guardie: cerca di scappare ma rimane impantanato

Denunciato il cacciatore bresciano che il 3 gennaio aveva lasciato incustodito un fucile semiautomatico: ha cercato di scappare ma è rimasto impantanato con la sua auto

Spari proibiti anche in zona rossa nelle campagne della Bassa: le guardie venatorie del Wwf, il 3 gennaio scorso, hanno individuato un cacciatore che alla vista dei volontari ha cercato di fuggire in macchina, ma è rimasto impantanato e allora è scappato a piedi. Solo grazie ai carabinieri è stato possibile raggiungerlo e fermarlo.

Il cacciatore è stato denunciato per omessa custodia del fucile: aveva infatti lasciato, incustodito, un fucile semiautomatico nella sua vettura, parcheggiata in aperta campagna. I volontari del Wwf l’hanno poi rintracciato in un capanno, ed è qui che l’uomo ha tentato di scappare.

Gli altri interventi dei volontari

Solo pochi giorni prima, il 30 dicembre, era stato denunciato un altro cacciatore: a Leno aveva ucciso un tottavilla e un migliarino di palude, entrambe specie particolarmente protette. Nel corso del 2020 grazie all’intervento del Wwf sono stati denunciati 30 cacciatori e 2 persone prive di licenza, che dovranno rispondere a vario titolo di porto abusivo d’arma, furto e tentato furto ai danni dello Stato. 
 

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