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Cronaca Collio / Oratorio di San Colombano

Boato nella notte: bomba carta contro la famiglia che ospita i profughi

Notte agitata a San Colombano di Collio: una bomba carta è stata fatta esplodere di fronte al bar pasticceria della famiglia Cantoni, la stessa che ospita una ventina di profughi alla locanda 'Al Cacciatore'

Un boato nella notte che scuote animi da mesi purtroppo assai agitati. Siamo a San Colombano, frazione di Collio Valtrompia: il paese delle polemiche, dove per settimane la famiglia Cantoni – che nel loro albergo ha deciso di ospitare diversi profughi, in tutto una ventina – è rimasta in scacco dei movimenti della destra bresciana e non, scatenando poi le reazioni di solidarietà di movimenti e associazioni.

L'altra notte, un boato: una bomba carta è stata fatta esplodere di fronte alla pasticceria di Ennio Cantoni, il fratello di Sandrino che gestisce appunto l'albergo locanda 'Al Cacciatore'. La famiglia è titolare anche di un'azienda agricola. Sulla vicenda indagano i Carabinieri: visti i precedenti degli ultimi mesi il caso difficilmente verrà archiviato come una semplice bravata. In autunno erano già state lanciate due bombe carta all'esterno dell'albergo.

La bomba carta sarebbe stata lanciata direttamente contro la vetrina del bar pasticceria, intorno alle 3 del mattino. Il botto ha svegliato di soprassalto tutti i residenti della zona. Nessun danno di rilievo all'edificio: più che un vero 'assalto' è sembrato piuttosto un avvertimento.

L'ordigno è ovviamente artigianale: realizzato miscelando la polvere esplosiva di alcuni petardi, poi avvolta in un improvvisato contenitore, fatto esplodere con una lunga miccia. In zona ci sono le telecamere: le immagini sono al vaglio degli inquirenti.

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