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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Collio

Alta tensione in valle: due bombe carta all’hotel dei profughi

Lanciate nella notte, quasi come avvertimento: resta alta la tensione a San Colombano, frazione di Collio, per la ventina di profughi che dal finire di agosto sono ospitati alla locanda 'Al Cacciatore'

Un altro episodio di intolleranza a Collio: non una ma due bombe carta sono state fatte esplodere nei pressi dell’albergo di San Colombano, che dal finire dello scorso agosto accoglie circa una ventina di profughi. E lassù alla locanda ‘Al Cacciatore’ gli animi tornano ad essere agitati.

L’esplosione ha svegliato di soprassalto sia i rifugiati che i titolari, ma pure gli abitanti delle più strette vicinanze. Pare che le due bombe carta siano state lanciate proprio sul retro dell’albergo contestato, forse una sorta di segnale di avvertimento. Per fortuna non hanno provocato né danni né feriti.

Sulla vicenda dovrebbe indagare la Questura, che si occupa del servizio d’ordine fin dai primi picchetti organizzati dai movimenti di estrema destra. Poi le sfilate dell’Anpi, poi della sinistra antagonista: il 5 settembre scorso i due blocchi contrapposti avevano sfilato in contemporanea, per fortuna senza mai scontrarsi.

Una manifestazione che è costata comunque una decina di fogli di via, della durata di tre anni, da una parte e dall’altra: è notizia delle ultime ore, anche tre attivisti dell’area antagonista non potranno più avvicinarsi al paese. Tantissime le reazioni: dal gruppo di Rifondazione Brescia fanno sapere che “questo dimostra che coloro che stanno compiendo precisi reati previsti dal Codice Penale italiano, e coloro che difendono la legalità costituzionale, secondo la Questura sono sullo stesso piano”.

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