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Cronaca Coccaglio

Titolare e clienti senza mascherina, carne mal conservata: chiusa macelleria

Il blitz della Locale in una macelleria di Coccaglio: il titolare dovrà sborsare oltre 7000 euro e potrebbero scattare i sigilli per un mese.

Norme completamente disattese: non solo quelle previste per fronteggiare l’emergenza Covid. A non essere rispettate, in una macelleria di Coccaglio, erano anche le più basilari regole riguardanti la vendita e la conservazione dei cibi. Ecco perché il titolare si è visto comminare una maxi-mula e rischia di dover tenere le serrande abbassate per un mese.

Il blitz della Polizia Locale del Montorfano è scattato nei giorni scorsi, dopo le numerose segnalazioni ricevute da alcuni cittadini. E l’ispezione degli agenti, coordinati dal comandante Luca Leone, ha confermato i sospetti: né il titolare, né i clienti della macelleria indossavano la mascherina. Ma non solo: sia la carne che la frutta venivano vendute senza che fosse indicato il prezzo e altre informazioni obbligatorie.

Violazioni che hanno indotto gli agenti ad estendere i controlli al retro bottega. Incredibile quanto è stato scoperto: parte delle carni erano conservate nella cella frigorifera all’intero di sacchi di plastica privi di qualsiasi etichetta. Non era quindi indicata né la tipologia di carne, né lo stato di provenienza e di macellazione, o se la stessa fresca o decongelata. 

Il titolare è stato quindi sanzionato e dovrà sborsare 7.376 euro, ma è partita anche la segnalazione per il mancato rispetto delle norme ani-Covid: la prefettura potrebbe disporre la chiusura della macelleria per ben 30 giorni. 

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