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Cronaca

100 milioni di euro all’anno: arrestato il re della 'coca' d’Europa

In manette Pajana Bledar, arrestato dalla polizia olandese con la collaborazione della Guardia di Finanza di Brescia: lo chiamavano il 'Messi d'Albania'. Gestiva un giro d'affari da 100 milioni di euro di cocaina all'anno

Lo chiamavano il 'Messi d'Albania'. Forse per le sue abilità di palleggio, forse per la sua innata capacità nel dribblare i controlli di Polizia. C'è chi dice avesse pure una certa somiglianza fisica con il campione argentino. Di sudamericano Pajana Bledar in realtà aveva ben poco, se non i suoi punti d'appoggio per il rifornimento di cocaina.

Arrestato, a conclusione di indagini durate mesi ma che in qualche modo di protraevano da anni: Bledar era considerato uno dei più importanti narcotrafficanti delle piazze europee. Comprava la droga dal Sudamerica, la faceva arrivare in nave o in aereo in Spagna e Portogallo, a Madrid e a Lisbona.

Beccato in aeroporto dalla polizia olandese, a Eindovhen, grazie alla decisiva collaborazione con gli uomini della Guardia di Finanza di Brescia. Bledar aveva infatti importanti basi logistiche, di smercio e di spaccio, sia in terra bresciana che in terra bergamasca.

Pochi mesi fa due suoi corrieri erano stati beccati con 20 chili di droga: da quel momento si era dato alla fuga, si nascondeva in Belgio e in Olanda. A tradirlo la sua bella vita: spese folli, donne e gioco d'azzardo, un modo di vivere che alla lunga lo ha smascherato.

Gestiva un giro d'affari fuori misura: 200 chilogrammi di cocaina ogni mese, quasi due tonnellate e mezzo di droga ogni anno. Per un fatturato che nella vendita al dettaglio coinvolgeva centinaia di piccoli e grandi pusher, e faceva girare anche 100 milioni di euro all'anno.

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