Come di consueto il Sole 24 ore ha stilato la classifica degli atenei italiani utilizzando dieci indicatori che vanno dalla ricerca, dalla fama degli atenei che possono attirare gli studenti a iscriversi, il livello di organizzazione, i servizi, i tempi di laurea nonché il territotorio in cui l'università è ubicata.

In testa nella classifica il Politecnico di Torino, mentre tra gli atenei generalisti si piazzono ai livelli alti della graduatori gli atenei del Nord-Est. L'università di Brescia si è piazzata al 29esimo posto se pur con risultati altanelanti tra un indicatore e l'altro.

Tra gli indicatori Brescia ottiene il miglior piazzamento per quanto riguarda il tasso di occupazione dei laureati e si piazza al secondo posto tra tutte le università italiane:  " Vuol dire che il 94,5% dei nostri laureati in meno di tre anni ha un lavoro -spiega Nini Ferrrari, consigliere delegato per la Loggia ai rapporti con le Università - Credo che questo tra i parametri sia certamente uno dei più significativi e che confermi la bontà dei corsi proposti e la qualità dei nostri studenti. Non a caso la stessa classifica pone Brescia al nono posto per laureati in corso".

Non tutto brilla per l'ateneo bresciano infatti si trova solo al 44esimo per quanto riguarda l'attrattività che potrà guadagnare punti preziosi con la creazione del nuovo campus universitario nel centro storico di Brescia, come sottolineato da Ferrari: "Questa è una sfida che è già stata raccolta da quest’amministrazione che non a caso sta portando avanti il progetto del nuovo campus universitario. Da tempo se ne parlava, ma il Sindaco Paroli ha dato una concreta e reale accelerazione al progetto innanzitutto con l’acquisizione della caserma Randaccio al patrimonio del Comune.  Su questo punto parteciperemo a brevissimo ad un bando del MIUR per ottenere fondi per la realizzazione di alloggi nell’ex caserma, primo passo per la realizzazione del campus".

Il nuovo campus occuperà l’intera ex caserma Randaccio e permetterà di accrescere la disponibilità abitativa per professori e studenti, completando inoltre l’offerta di servizi:  biblioteche, sale studio, aule multimediali, strutture sportive dedicate agli studenti, ambienti aggregativi per la vita universitaria. La struttura
collocandosi nel centro della città sarà raccordo fra le facoltà di viale Europa e quelle di San Faustino.

"Un polo che sono certa diverrà attrattivo e formativo e che per questo saprà richiamare professori e studenti anche dalle Province e dalle Regioni limitrofe - auspica la consigliera Ferrari - Inoltre quanto alle risorse da enti esterni è bene ricordare che nel marzo di quest’anno la Amministrazione ha costituito la Fondazione EULO proprio con questo spirito e cioè sostenere l’Università territoriale con la presenza di una commissione scientifica che suggerirà alla politica le azioni positive necessarie al sostegno degli Atenei cittadini. Il nostro impegno è anche nel migliorare le strutture a disposizione degli studenti: tra poco si istallerà la wifi nella Cavallerizza, unica sala studio del Comune ed anche in Queriniana dove di recente molti universitari vanno a studiare, nonché attendiamo di sapere se il progetto cittadino presentato all’ANCI sarà premiato per corrispondere numerose borse di studio ai meritevoli ed aiutare così le famiglie a sostenere il peso delle rette”.