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Cronaca

Ladri sorpresi a rubare in ditta: 72enne massacrato con una spranga

L'aggressione a Cividate al Piano, sul confine bergamasco. L'uomo è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale milanese Niguarda

Ennesima rapina violenta in una 'fetta' di pianura Padana ormai da mesi in balia di bande di ladri, quella a cavallo del fiume Oglio tra le province di Brescia e Bergamo.

Il racconto del figlio:
"Erano cattivi, feroci, disumani"

Martedì sera, un 72enne e il figlio di 45 anni sono stati aggrediti a colpi di spranga nell'azienda di famiglia a Cividate al Piano, Comune delle Bergamasca confinante con Pontoglio, dove a luglio è morto il macellaio Pietro Raccagni nel tentativo di fermare tre albanesi sorpresi a rubare in casa.

I due erano accorsi in via San Giorgio, dove ha sede la ditta che tratta materiale ferroso, a seguito dell'attivazione dell'allarme. Al loro arrivo, i ladri non hanno esitato ad aggredirli con una spranga di ferro, prima di fuggire a bordo di un furgone rubato sul posto.

Ad avere la peggio è stato l'anziano signore, massacrato con ripetuti colpi alla testa: è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale milanese Niguarda. Il figlio ha invece rimediato una frattura al setto nasale ed è stato portato all'ospedale di Romano. Sul caso indagano i carabinieri di Treviglio.

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