rotate-mobile
Cronaca Gavardo

Giallo della tomba profanata: la chiave in un duplice omicidio di padre e figlio?

Morto da quasi 20 anni, improvvisamente la sua tomba è stata profanata: un giallo senza soluzione, almeno per ora, al cimitero di Gavardo

Una lunga scia di sangue, anche se al momento non ci sono nessi specifici tra i vari episodi, avvolge da lontano la profanazione della tomba al cimitero di Gavardo: lapide distrutta, il muretto del loculo fatto a pezzi. Una scena mai vista, che ha stupito e spaventato un intero paese. Nella tomba profanata riposava un uomo morto nel 2001, a 63 anni per cause naturali, che in passato faceva il benzinaio.

Solo pochi anni prima, nel 1993, il fratello del defunto si era suicidato: si era tolto la vita sulla Gavardina, lungo il fiume. L'uomo era stato ascoltato dagli inquirenti per un doppio omicidio: la morte di padre e figlio, amici del fratello del defunto di cui è stata profanata la tomba, trovati senza vita nella loro casa di Carzago, frazione di Calvagese della Riviera.

Il macabro ritrovamento

Altri tempi, altre storie. Lontane più di un quarto di secolo, ma ora all'improvviso riaffiorate nella memoria. Indagini in corso, intanto, sull'atto sacrilego che ha sconvolto il paese. L'allarme è stato lanciato intorno alle 8 di domenica mattina, quando una signora per prima ha gridato chiedendo aiuto, dopo essersi accorta di quanto accaduto.

Il custode del cimitero ha avvisato le forze dell'ordine: sul posto la Polizia Locale e i Carabinieri, intervenuti anche con la Sis, la Sezione investigativa scientifica. Il cimitero è stato riaperto al pubblico in tarda mattinata, poco prima di mezzogiorno. La tomba è stata richiusa con una copertura provvisoria.

Indagini e ricerche

Non è stato facile risalire all'identità del defunto: ogni traccia del suo nome è stata brutalmente distrutta. Ci sono voluti lunghi accertamenti sulla planimetria del cimitero, sugli anni delle varie sepolture. Risultato raggiunto, per ora. Ma il giallo è ancora tutto da risolvere. Il presunto “assalitore” potrebbe essere entrato scavalcando il muro di cinta laterale. Resta da vedere se possa essere stato inquadrato dalle telecamere di videosorveglianza.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giallo della tomba profanata: la chiave in un duplice omicidio di padre e figlio?

BresciaToday è in caricamento