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Cronaca

Atti osceni e sesso a scuola: dopo tre anni assolta la bidella

A quasi tre anni dall'avvio del processo la Corte d'Appello di Brescia 'ribalta' la sentenza che aveva inizialmente confermato le accuse: la bidella mantovana accusata di aver fatto sesso a scuola è stata pienamente assolta

Nessun atto osceno accertato, e dunque il fatto che non sussiste. La Corte d’Appello di Brescia ha assolto con formula piena la bidella di 30 anni che poco più di due anni fa era stata accusata di atti osceni in luogo pubblico, (quasi) sorpresa in atteggiamento intimo in un locale della scuola elementare di Cicognara mentre si ‘accompagnava’ ad un fattorino, l’uomo delle consegne delle forniture per la mensa.

Stando all’avviarsi delle indagini, i due sarebbero stati ‘colti in flagrante’, beccati al termine di un ipotetico coito mentre si stavano rivestendo. A fronte della prima ‘scoperta’, dirigenti e insegnanti avrebbero tentato il ‘blitz’ vero e proprio, ma all’intervento dei Carabinieri i due presunti amanti avrebbero tenuto le mani ben a posto.

La donna, processata, raccontò al giudice  che non stava avendo alcun rapporto, ma che si stava semplicemente cambiando. Prima condannata a due mesi, ora è stata assolta.

L’uomo, il fattorino-fornitore, scelse invece la via del patteggiamento, ammettendo colpe derivanti da un’accusa che, ad oggi, sarebbe invece pienamente decaduta.  

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