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Cronaca Chiari

Marijuana hi-tech nel capannone, maxi sequestro dei carabinieri da 42 chili

Imprenditore bresciano in manette: nel suo capannone di Chiari era stata allestita una maxi-serra ad altissima tecnologia. Sequestrati 42 chili di marijuana

Una coltivazione indoor di marijuana di ultima generazione: energia prodotta con fotovoltaico, lampade solari, un sistema di aerazione all’avanguardia, essiccatori, metodo idroponico e altro ancora. E’ stata smascherata dai carabinieri a seguito di una segnalazione, che si è rivelata efficace. In manette ci è finito un imprenditore bresciano di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine.

Era già stato beccato dai militari circa un mese fa. Certo la sua situazione non era così compromessa: nel suo capannone di Chiari i carabinieri hanno sequestrato una cosa come 42 chili di marijuana, un centinaio di piante in fase avanzata di fioritura e quasi pronte alla raccolta, un’altra decina di piante utilizzate per rinfoltire la serra, centinaia di piantine in fase di crescita.

La serra hi-tech smascherata dai carabinieri

Come detto, il sistema era attrezzatissimo, con macchinari e metodi all’avanguardia. La serra, anche se indoor, è stata intercettata grazie all’uso del drone. I carabinieri hanno individuato la location considerata sospetta, su cui appunto erano installati diversi pannelli fotovoltaici oltre che un importante sistema di aerazione.

I militari hanno bussato alla porta del 42enne, di casa a Iseo: l’uomo non ha opposto resistenza e non ha negato le sue responsabilità, anzi. Senza tergiversare ha portato le forze dell’ordine direttamente al suo capannone, dove è scattato il sequestro. E inevitabilmente le manette: per lui arresti domiciliari fino a nuovo ordine. 
 

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