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Cronaca Chiari

Chiari: dalla delibera discriminatoria ai contributi per i disabili

Si conclude positivamente il contenzioso con la Cgil Brescia per la delibera firmata dal sindaco leghista Sandro Mazzatorta che, per sposarsi, obbligava ad essere in possesso del permesso di soggiorno

Il Comune di Chiari a sostegno della cooperativa per disabili «Opus Terra» e delle campagne di solidarietà «Mutuo soccorso» e «Tutti a scuola». È questo l'esito della conciliazione fatta nei giorni scorsi in tribunale a Brescia tra il Comune di Chiari, la Fondazione Piccini e l'Associazione studi giuridici sull'immigrazione in merito alla delibera discriminatoria (e alla doppia condanna subita dal Comune di Chiari) sui matrimoni nei quali erano coinvolti cittadini stranieri.

In base a tali condanne il Comune di Chiari avrebbe infatti dovuto anche pubblicare il testo della sentenza sul quotidiano «La Repubblica», spendendo 15.661 euro.

Fondazione Piccini e Asgi, sostenute della Camera del lavoro, hanno invece proposto «di definire il contenzioso con la rinuncia del Comune al ricorso in Cassazione e la sostituzione della condanna alla pubblicazione con elargizioni a favore di enti e associazioni attive nel campo sociale».

La proposta è stata accettata dal Comune, condizionata ad «un esborso in misura ridotta». Trovato l'accordo su 11 mila euro, sono tre le iniziative che in questo modo verranno sostenute: 5.500 euro alla Caritas di Chiari a favore di soggetti in condizione di povertà; 2.750 euro alla cooperativa «Opus Terra» per l'assistenza alle persone disabili ospitate nella struttura Rustico Bel Fiore di Chiari; 2.750 euro al Fondo «Tutti a scuola» per garantire il pagamento delle rette di mensa e trasporto scolastico ai bambini del territorio di Chiari le cui famiglie hanno segnalato difficoltà.

I contributi alle associazioni e al Fondo dovranno essere versati dal Comune di Chiari entro il 31 luglio.

«Una vicenda che era partita male, con una delibera discriminatoria escludente - afferma Damiano Galletti, segretario della Camera del Lavoro di Brescia -, e che si conclude in modo positivo. Gli 11 mila euro sosterranno una cooperativa che si occupa di disabilità e la campagne di mutuo soccorso a sostegno delle famiglie colpite dalla crisi e “tutti a scuola”. Un bel segnale, e anche un bel passo indietro da parte dell'Amministrazione di Chiari».

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