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Cronaca

Ragazza trovata morta in casa, fermato il vicino: ipotesi omicidio

L'uomo era già in fuga e avrebbe confessato

Si è tinta di giallo la serata di domenica nella zona del lago di Garda. In un appartamento situato al civico 42 di via Verona a Calmasino, frazione del Comune di Bardolino, è stata trovata morta Chiara Ugolini, 27enne originaria di Fumane, che si era trasferita in zona per vivere con il compagno. 

Il ritrovamento del cadavere

E a trovare il corpo della donna sarebbe stato proprio il compagno, intorno alle ore 22 del 5 settembre. Secondo quanto appreso, la giovane lavorava in un'attività di proprietà del padre del ragazzo ed era rincasata intorno alle ore 14 per la pausa: Chiara sarebbe dovuta rientrare qualche ora più tardi, verso le 18, ma non sarebbe mai arrivata al posto di lavoro. Un comportamento che ha allarmato il compagno, il quale avrebbe iniziato a chiamarla senza ottenere risposta, decidendo così di fare un salto a casa per capire cosa stesse succedendo. È stato allora che ha trovato il corpo della fidanzata steso a terra nell'appartamento situato al terzo piano della palazzina: immediatamente sono partite le chiamate a 118 e carabinieri, ma era già troppo tardi. La sfortunata ragazza sarebbe stata riversa sul pavimento in una pozza di sangue, facendo ipotizzare così che nella casa sia avvenuta una colluttazione. 

Le indagini dei carabinieri

A stabilire le cause della morte sarà l'autopsia, ma ad un primo esame non sarebbero state riscontrate ferite da arma da fuoco o da taglio, così come non sarebbero stati rilevati segni di effrazione nell'appartamento. Nonostante questo sarebbero violente le cause del decesso e l'attività ha assunto dunque i contorni di un'indagine per omicidio. Sulla vicenda lavorano i carabinieri, i quali si sono diretti in forze sul luogo del fatto e mantengono il massimo riserbo. 

Fermato il vicino di casa

I militari avrebbero concentrato inizialmente le proprie attenzioni sulle persone che abitano nel condominio, con particolare riguardo alla figura di un pregiudicato in quel momento non rintracciabile. Nella mattinata di lunedì però, secondo un'indiscrezione arrivata dall'Ansa, ci sarebbe già un fermato: un uomo sarebbe stato bloccato dalle pattuglie della Polizia Stradale di Firenze Nord all'altezza del casello di Impruneta, mentre viaggiava lungo la A1 in direzione sud, il quale poi avrebbe ammesso le proprie responsabilità davanti agli agenti e ai carabinieri di Verona: si tratterebbe di un vicino di casa. Non sono state rese note le generalità dell'individuo, che da anni vivrebbe nel Veronese insieme alla famiglia di origini siciliane, e ancora non si conosce quale sarebbe il movente. 

Fonte: Veronasera.it

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