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Cronaca Erbusco

"Tutti parlavano del tradimento: non volevo uccidere Stefania, solo chiarirmi"

Proseguono le indagini sull'omicidio di Stefania Crotti, trovata morta carbonizzata nelle campagne di Erbusco. L'ex amante del marito ha confessato di averla uccisa

Le due si sono viste tante, tantissime volte. Anche all'uscita da scuola: Chiara ha tre figli, di 6, 7 e 11 anni, anche Stefania ha una figlia, e che frequenta lo stesso istituto. Faccia a faccia nel garage, anche se poi non è ancora chiaro cosa sia successo. Ci vorranno giorni per ricostruire l'accaduto nei minimi dettagli, anche con il supporto della Scientifica. E intanto gli inquirenti cercano di carpire qualcosa di più dall'unica e sola accusata.

Che tramite i suoi legali ha già riferito di aver ucciso per difendersi. Sarebbe stata aggredita per prima, forse colpita con una pinza o con lo stesso martello che poi lei utilizzerà per colpire e uccidere Stefania. A conferma dell'aggressione ci sarebbero dei segni, delle ferite già refertate anche dalla Procura: le due donne in quel garage sono venute alle mani. In sede di processo sarà da capire chi per prima ha “attaccato”, e chi poi si è difesa.

Qualunque sia la vera storia, non basta per giustificare un delitto così efferato. Non per gelosia e non per amore, avrebbe ripetuto Alessandri: “L'ho uccisa per difendermi”. E dopo l'omicidio? Il corpo in qualche modo è stato trascinato, dalla provincia di Bergamo alla Franciacorta. E poi è stato bruciato. Una colpa che al momento Alessandri ancora nega: “L'ho uccisa, ma non ho bruciato il cadavere”.

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