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Cronaca

La uccide a martellate e poi le dà fuoco in un campo: condannata a 30 anni

Respinto il ricorso, la condanna è ora definitiva: 30 anni di carcere

E' ora definitiva la condanna a 30 anni di reclusione per Chiara Alessandri, 46 anni e madre di tre figli, unica accusata dell'omicidio di Stefania Crotti, 42 anni, anche lei madre e moglie di Stefano Del Bello, con cui Alessandri aveva avuto una relazione e per questo avrebbe visto Crotti come una rivale. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dei legali della donna, confermando quindi la sentenza già emessa in secondo grado.

Il brutale omicidio

La vicenda sconvolse (e non poco) la piccola comunità di Gorlago, in provincia di Bergamo. Sono passati tre anni e due mesi dall'accaduto: Chiara Alessandri, dopo aver condotto Stefania Crotti nel suo garage inscenando un invito romantico da parte del marito, l'avrebbe prima uccisa a martellate (colpendola più di 20 volte) e poi caricata nella sua auto, e portata nelle campagne bresciane.

E' tra i vigneti di Adro ed Erbusco che le avrebbe poi dato fuoco, forse convinta che fosse già morte: e invece la povera Stefania era ancora viva. La donna, accusata di omicidio volontario, verrà arrestata pochi giorni più tardi a fronte delle prove schiaccianti. E adesso, tre anni più tardi, è arrivato il verdetto definitivo.

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