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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Cazzago San Martino

Retata nel covo dei rapinatori: irruzione con bombe stordenti, poi gli arresti

Decine di pattuglie in azione, il blitz era stato preparato da mesi

60 uomini, due elicotteri e alcuni droni: a distanza di alcune ore dal blitz scattato nel tardo pomeriggio di venerdì, emergono alcuni particolari dell'operazione che ha tenuto col fiato sospeso i residenti alla Pedrocca, frazione di Cazzago San Martino. Alle 18 di ieri è stato dato il via all'intervento - programmato da mesi - coordinato dalla Procura di Brescia, che ha portato all'arresto di quattro rapinatori nella nostra provincia, più altri 16 nel resto d'Italia, quasi tutti di origini calabresi. Sarebbe coinvolto anche un bresciano. 

Dopo avere inseguito a lungo la banda, che stava preparando un colpo "milionario" (era pronta anche una ruspa, evidentemente per un assalto) alle 18 gli agenti hanno pedinato i rapinatori tra Ospitaletto, Rovato e Cazzago, non perdendoli di vista fino a che sono entrati nel loro covo, il magazzino di un'azienda agricola in località Bertola, alla Pedrocca. Mentre posti di blocco chiudevano le strade di accesso anche nei paesi limitrofi, gli agenti si sono avvicinati al covo e, dopo aver fatto esplodere granate stordenti e acceso fumogeni, hanno fatto irruzione. 

Al momento dell'ingresso nel magazzino c'erano quattro rapinatori. Tre sono stati bloccati immediatamente, uno è riuscito a fuggire ma è stato fermato poco dopo. L'operazione si è conclusa solo alle 22, quando la gente del posto, incredula per ciò che stava succedendo, era affacciata alle finestre impaurita. Nessuno è rimasto ferito.  

Il primo cittadino di Cazzago San Martino, Fabrizio Scuri, ha voluto ringraziare le forze dell'ordine: «A nome dell'Amministrazione Comunale e di tutta la cittadinanza ringrazio i carabinieri e la polizia per aver concluso l'importante operazione di ieri sera garantendo, con uno spiegamento di forze che non avevo mai visto, la sicurezza a tutti noi. Un ringraziamento ai carabinieri della locale caserma per la loro fondamentale attività garantita 365 giorni all'anno. Quando mi vedo ogni tanto con il Maresciallo Angelo Toscano emerge che ci sono problemi di sicurezza anche a Cazzago ma molti meno di comuni a noi limitrofi. La scelta di questa banda di malavitosi di insediarsi a Pedrocca probabilmente era pensata per non dare nell'occhio, ma per fortuna non è bastato».

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