Discarica da 1 milione e 300mila metri cubi: conto alla rovescia per l’apertura
Ultime notizie sulla discarica Macogna, a Cazzago San Martino: a breve dovrebbe cominciare il conferimento vero e proprio dei materiali inerti. Continua il presidio degli ambientalisti
Le tipologie di rifiuti che potrebbero essere conferiti, riportate dal Giornale di Brescia: materiali di scarto a base di vetro, imballaggi, cemento e mattoni, mattonelle e ceramica, terra e rocce. Ma anche terre di bonifica, residui plastici, inerti di cantiere.
Non si placa infine la protesta dei “macognari”, gli attisti del comitato “No alla discarica della Macogna”. Qualche settimana fa i camion in realtà si erano già visti, ma poi tutto era stato fermato per il superamento della concentrazione di alcuni metalli rilevata da un piezometro a sud, a oltre 65 metri di profondità.
Il presidio permanente, all'esterno della discarica, continua senza sosta. “La Provincia autorizzando la discarica e il suo triplicamento si rende garante di quelle ditte che da anni lucrano sulla nostra pelle e sul nostro territorio – scrivono gli attivisti su Facebook – ma i cittadini sono stanchi, il tempo del silenzio e dell'omertà è finito”.
