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Cronaca Desenzano del Garda / Castiglione delle Stiviere

Castiglione: disabile da 30 anni, ma per la pensione non basta

La strana storia di Pierluigi, affetto da sindrome di Down, e di papà Giuseppe: alla morte della moglie chiedono la reversibilità della pensione. Ma la burocrazia italiana blocca tutto: "I documenti non bastano"

Pierluigi ha solo 30 anni, ma è come se la sua vita fosse durata molto di più. La fatica quotidiana nel vivere, lui che è affetto da Sindrome di Down, la fatica che hanno dovuto patire i suoi genitori, a Castiglione delle Stiviere, ora le cose si sono complicate perché papà Giuseppe è rimasto da solo: la moglie, compagna di una vita, si è spenta poche settimane fa.

Da qui la scelta di Giuseppe, di avventurarsi nelle consuete pastoie burocratiche per continuare a vivere dignitosamente lui, e per far vivere dignitosamente Pierluigi. L’ipotesi è fatta e finita, trasferire la pensione dell’ormai ex moglie al figlio malato.

Niente di strano, se non le difficoltà che la burocrazia nasconde sempre dietro l’angolo. Non basterebbero le ‘prove’ già archiviate, i documenti già pronti, per dimostrare che Pierluigi è effettivamente affetto da un handicap permanente.

Il Ministero delle Finanze ha infatti predisposto una nuova visita medica, in trasferta, per confermare e protocollare quanto in realtà è già noto e arcinoto: in mezzo infatti anche una certificazione INPS, firmata da apposita commissione medica.

“Sappiamo tutti che la Sindrome di Down non guarisce – ha spiegato poi papà Giuseppe – e non ho alcuna intenzione di portare mio figlio a farsi visitare, per l’ennesima volta”.

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