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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Desenzano del Garda / Castiglione delle Stiviere

Terrore in rotonda: in fuga con l'aggressore aggrappato al finestrino

Tutto sarebbe successo a Castiglione delle Stiviere: indagano i Carabinieri. Un ragazzo di Ceresara racconta tutto su Facebook: sarebbe stato aggredito in mezzo alla strada, poi in fuga fino ai 90 km/h

Sarebbe stato letteralmente assalito in mezzo alla strada, nel cuore della notte, lungo Via Carpenedolo a Castiglione delle Stiviere. Una storia dalle tinte fosche, quasi un giallo: chi lo ha aggredito? E' stata davvero un'aggressione? Lo ha raccontato sulla sua pagina Facebook il 24enne Michael Travagliati, barista di Ceresara.

La notte tra martedì e mercoledì, passate da poco le 2: “A 10 metri dalla rotonda che porta al rettilineo – scrive su Facebook – escono da una stradina due persone vestite di nero, che seguono un cane che si portava verso la mia macchina. Uno seguiva il cane, vicino al marciapiede, l'altro si è messo in mezzo alla strada, sulla linea tratteggiata”.

Rallentare è inevitabile: ma proprio in quel momento uno dei due si avvicina all'auto quasi ferma, e si aggrappa al finestrino. “Mi giro e lo vedo appeso con le dita – continua Michael –. Non capivo cosa stesse accadendo e perché, non mi fermo, faccio la rotonda credendo si staccasse”. Il giovane racconta di aver accelerato, fino a 90 o 100 km all'ora, “ma lui non si stacca, resta aggrappato”.

Un'altra rotonda, ancora gran velocità. “Non rallento e penso che se la prendo veloce e all'interno si possa staccare, provo ad alzare il finestrino ma il suo peso lo fa scendere come pensavo, il suo corpo così facendo arriva a toccare la strada, entro in rotonda e lui dice 'amigo' come fosse impaurito. Lui si stacca, prende una bella botta penso, in stato di shock ho chiamato i Carabinieri”.

Sembra che nessuno sia stato ricoverato in ospedale, quella notte. Così come nessuno è stato poi trovato dai militari. Sulla macchina del giovane Michael Travagliati, una Fiat Punto bianca, varie tracce di sangue, anche sulla carrozzeria. Il giallo, per ora, è senza soluzione. Ma la sua storia, su Facebook, è diventata virale. In pochi giorni quasi 2000 “Mi piace”, e oltre 2700 condivisioni, con 150 commenti.

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