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Cronaca Desenzano del Garda / Castiglione delle Stiviere

Alla ricerca del nonno morto in guerra, da Castiglione alla Polonia

Un viaggio nel tempo e nello spazio per Giovanni e la figlia Elisa, e prima di loro la nonna materna: alla ricerca disperata della salma di zio Antonio, morto tra freddo e stenti quasi un secolo fa

Un viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio, per ritrovare le spoglie dell’ormai defunto zio materno, morto in guerra tra freddo e stenti nella carneficina che poi sarà la Prima Guerra Mondiale. E il pronipote Giovanni alla fine lo ha ritrovato, a quasi un secolo dalla scomparsa: il lontano parente, Antonio, giace nel suo riposo eterno in un cimitero polacco.

Cimitero in terra di Polonia ma di ‘proprietà’ italiana: tra tombe e lapidi infatti vi riposano migliaia di italiani caduti in guerra, tra il 1914 e il 1945, c’è chi addirittura suggerisce ve ne siano più di 3000.

Ci sono voluti anni di estenuanti ricerche per ritrovarlo, prima i contatti della nonna, in cerca del fratello, e le prime notizie sparse che parlavano di un cimitero della Germania dell’Est.

Solo dopo lo squagliarsi della Cortina di Ferro però gli indizi sparsi assumono forma concreta. E il pronipote Giovanni, insieme alla figlia Elena, hanno bazzicato sedi storiche e ricercatori, si sono scervellati perfino sul web.

Tanta fatica, e il tanto atteso ritrovamento: Antonio Beschi di Castiglione delle Stiviere giace nel cimitero militare di Bielany, piccola grande frazione che sta a nord di Varsavia. Sorpresa nella sorpresa, nella fila di tombe di un passato lontano ma vicino anche altri due compaesani: anche nella tragedia, per fortuna o purtroppo, tutto il mondo è paese.

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