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Cronaca

Rissa fuori da un bar, morto un uomo: è stato massacrato a coltellate

Inutile la disperata corsa in ospedale: il giovane uomo è morto poco dopo il ricovero. Ferito un amico che ha tentato di difenderlo

Una serata di festa che si trasforma in una notte di sangue. Succede a Castelleone, Comune della provincia di Cremona a 20 chilometri dal confine bresciano. Giovanni Senatore, 40enne di casa in paese, è stato soccorso in un bagno di sangue: raggiunto all’addome da numerose coltellate, è morto nella notte appena trascorsa, poche ore dopo il ricovero all’ospedale Maggiore di Cremona.

È stato ucciso a colpi di fendente fuori da un bar del centro storico del paese, al termine di una violenta lite scoppiata sotto gli occhi di decine di persone. Tra loro anche un 33enne, amico della vittima, che proprio nel tentativo di difendere Giovanni Senatore è rimasto gravemente ferito a terra: ora è ricoverato all’ospedale di Cremona.

L’aggressore è stato arrestato qualche ora più tardi, quando i carabinieri hanno bussato alla porta della sua abitazione, situata proprio nel paese teatro del brutale omicidio. In manette è finito il 38enne Mauro Mutigli.

La lite e le coltellate

Tutto sarebbe cominciato verso le 21.30, quando in un bar a pochi metri dalla piazza principale - per ragioni ancora da chiarire - è scoppiata una violenta lite tra Senatore e Mutigli. Urla, insulti e pare anche pugni, che hanno attirato l’attenzione degli altri avventori e della folla festante. Qualcuno avrebbe pure provato a sedare la lite, tentando di separare i due giovani uomini. Stando ad alcune testimonianze, il 38enne si sarebbe allontanato per qualche istante, per poi tornare armato di coltello: con cieca violenza avrebbe quindi sferrato numerosi fendenti contro il ‘rivale’. Senatore è crollato sui ciottoli del centro, in un bagno di sangue: è lì che è stato trovato dai soccorritori sopraggiunti in pochi minuti. Poi la corsa in ospedale e i disperati tentativi dei medici di salvargli la vita: tutto inutile, purtroppo.

Mutigli è invece fuggito tra la folla, tra le vie di Castelleone. Inchiodato dalla numerose testimonianze degli avventori del bar, è stato rintracciato poche ore dopo dai carabinieri: è finito in manette con l’accusa di omicidio.

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