Nonnina violentata in casa, il colpo di scena del Dna: scarcerato il muratore
Il colpo di scena lunedì durante l'incidente probatorio: le macchie di sperma trovate sulle lenzuola della 87enne di Castelcovati non appartengo al 32enne rumeno finito in carcere
È tornato in libertà, dopo ben 39 giorni di carcere, il 32enne rumeno accusato di aver abusato dell'anziana vicina di casa. A scagionarlo l'esito dell'esame del Dna, eseguito sulle tracce biologiche trovate sulle lenzuola (nonostante fossero state lavate) e sugli indumenti intimi della 87enne.
La svolta nelle indagini, condotte dai Carabinieri di Chiari e coordinate dal pm Ambrogio Cassiani, è arrivata lunedì nel corso dell'incidente probatorio che si è svolto in tribunale a Brescia.
Nonostante le evidenze scientifiche - gli esami sui campioni biologici sono stati ripetuti per ben tre volte - la donna ha confermato il racconto reso ai Carabinieri di Chiari nei giorni successivi alla violenza: è certa che ad abusare di lei sia stato proprio il manovale rumeno, con il quale non avrebbe mai avuto rapporti di vicinato idilliaci.
- 1 / 2
- Continua