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Cronaca

Il dramma di Giovanni, morto annegato nel lago che amava

Si è sentito male mentre nuotava

Un terribile dramma si è consumato sabato 7 agosto: Giovanni Andreoli, 67enne pensionato ed ex dipendente delle Ferrovie dello Stato, residente a Castel d’Azzano (provincia di Verona) ha perso la vita a causa di un malore nelle acque del lago di Garda. 

Da sempre uno sportivo, Giovanni andava spesso in bicicletta, praticava lo sci di fondo e il nuoto, in particolar modo nelle acque del "suo" lago. Giovanni lascia nel dolore la moglie Paola, i figli Fabio e Francesco. La notizia ha sconvolto tutta la comunità di Castel d’Azzano. I funerali saranno celebrati mercoledì 11 agosto, l’orario e il luogo verranno comunicati a breve.

La dinamica dell'incidente

Giovanni è deceduto nel comune di Bardolino annegando dinanzi alla spiaggia di Cisano. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri intervenuti sul posto, la vittima avrebbe accusato un malore improvviso verso le 17.50 circa nella zona del porto. Gli stessi militari dell'Arma hanno spiegato che alcuni testimoni presenti sul posto avrebbero recuperato il corpo dello sventurato 67enne e lo avrebbero condotto a riva. Il personale sanitario, dopo ripetuti tentativi di rianimazione, ha solamente potuto constatare il decesso dell'uomo avvenuto attorno alle ore 17.59 per «arresto cardiocircolatorio». I carabinieri della stazione di Bardolino, dopo aver provveduto all’identificazione dell’uomo, hanno informato l’Autorità Giudiziaria di Verona che ha disposto la restituzione della salma ai familiari. Sul posto sono giunte anche un'automedica ed un'idroambulanza del Suem 118.

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