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Cronaca Carpenedolo / Piazza Europa

La lite in famiglia degenera, cade e batte la testa: è in coma

L’uomo, un 56enne di Carpendolo, è gravissimo: spinto dal figlio della ex convivente durante un litigio, ha perso l’equilibrio ed è caduto a terra.

Un amore finito da tempo e un litigio con la ex compagna, l’ennesimo, finito tragicamente.  Tra i due sarebbero volate parole grosse e insulti, poi l’intervento del giovane figlio di lei: uno spintone e la rovinosa caduta a terra. Le conseguenze sono state gravissime per lui, un 56enne di Carpenedolo, che ha battuto violentemente la testa ed è finito in coma.

Tutto è accaduto lo scorso sabato 30 giugno, in pieno giorno, fuori da uno dei locali di piazza Europa a Carpenedolo. I due, ormai ex conviventi, avrebbero avuto un acceso diverbio, come pare capitasse spesso, all’interno del bar. Sarebbero volate parole grosse che il figlio della donna, un 26enne che ha assistito alla litigata, non avrebbe affatto gradito.

Una spinta, poi la rovinosa caduta a terra

La situazione sarebbe velocemente degenerata e la discussione, sempre più animata, sarebbe quindi proseguita all’esterno del locale. Poi la spinta che il 26enne avrebbe dato all’ex compagno della madre, non certo con l’intenzione di mandarlo in ospedale. Questione di attimi: il 56enne ha perso l’equilibrio ed è rovinosamente caduto sul marciapiede, battendo violentemente la testa. Le sue condizioni sono apparse subito critiche: scattato l’allarme, sono arrivare le ambulanze. 

In coma per giorni

L’uomo, che ha rimediato un violento trauma cranico, è stato trasferito d’urgenza al Civile di Brescia: è stato in coma per diversi giorni e la prognosi resta ancora riservata. Sulla vicenda indagano i Carabinieri di Carpenedolo e Desenzano: il 26enne, per ora, è accusato di lesioni aggravate. La sua posizione potrebbe aggravarsi qualora le condizioni del 56enne precipitassero.  

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