Cena a base di alcol e droga, poi chiude in casa il marito: "Aiuto, mi ha picchiata!"
Rischia di essere denunciata per procurato allarme e simulazione di reato la donna di 34 anni che martedì sera a Carpenedolo ha chiesto aiuto ai carabinieri
Tutto falso, o quasi: comunque nessuna aggressione, nessun marito violento, nessuna ferita al volto. E' stata smentita dai carabinieri, a poche ore dall'accaduto, la versione fornita dalla donna italiana di 34 anni che martedì sera, in Via Fusetto a Carpenedolo, aveva telefonato al 112 chiedendo aiuto alle forze dell'ordine, per quello che stava succedendo in casa.
Sull'accaduto erano giunte informazioni frammentarie, che facevano pensare a un'aggressione in piena regola da parte del marito, un cittadino marocchino di 31 anni da cui non si era ancora separata, ma con cui comunque aveva “rotto” la convivenza.
Alcol e droga, poi la chiamata al 112
Niente di tutto questo: l'uomo era stato invitato in casa dalla stessa donna, e con lei c'era anche il patrigno. A quanto pare, a cena e anche dopo, la serata si è scatenata tra alcol e droga, consumati in discreta quantità dai due uomini. Non è chiaro cosa abbia fatto scattare la donna. Che a un certo punto è uscita di casa, li ha chiusi dentro e ha chiamato il 112.
Marito e patrigno sono stati liberati dai militari e poi accompagnati in ospedale. Sono stati ascoltati dai militari, che hanno interrogato anche la donna: la sua posizione è al vaglio degli inquirenti, rischia di essere denunciata per procurato allarme e simulazione di reato.