Uccisa e fatta a pezzi: "Macellaio schifoso, quando esci dal carcere vendicherò mia figlia"
Il duro sfogo del padre di Carol su Facebook
Sono parole di rabbia e di odio quelle che Fabio Maltesi rivolge a Davide Fontana, l'impiegato di banca reo confesso dell'omicidio della figlia Carol. Nessuna pietà verso "un diavolo maledetto, macellaio schifoso": è così che il padre della giovane mamma uccisa e orribilmente fatta a pezzi a Rescaldina, poi gettata in 4 sacchi della spazzatura a Paline di Borno, definisce il 43enne milanese.
"Tu diavolo maledetto, assassino psicopatico, mostro, macellaio schifoso come ti sei permesso di togliere la vita e torturare il bel viso e il bel corpo, anche dopo la sua morte, della mia bimba", ha scritto Fabio Maltesi su Facebook.
Accanto alle foto della "sua" Carol, spuntano diversi post dedicati al "mostro che ha distrutto la vita del mio angelo, togliendo via il diamante della mia di vita".
Fasi colme d'odio e di desiderio di vendetta, dettate probabilmente da un dolore indicibile. "Perché non ci hai provato con me? Ti aspetto quando esci dal carcere, anche dopo 30 anni: se non io, so chi ti sistemerà, satanista. Meglio che marcisci in cella di isolamento, che vai a morire lì, visto che questo non può nemmeno essere accettato dai veri criminali: pure loro hanno un codice di rispetto per donne e bambini".
"Non toccare mai un Maltesi, specialmente la mia figlia preziosa", con queste parole e un lunga sequela di teschi si conclude il post pieno di ira, nel quale Fabio Maltesi minaccia di vendicare la morte della sua 'bambina".