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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Borno

"Dopo le martellate si poteva salvare, invece l'ha finita tagliandole la gola"

Prosegue il processo per il brutale omicidio

Carol Maltesi era ancora viva quando Davide Fontana l'ha sgozzata con un coltello: se si fosse fermato, la ragazza (e mamma di un bimbo piccolo) si sarebbe potuta salvare. E' quanto emerge dalla relazione presentata in tribunale dai medici legali che svolsero l'autopsia sul corpo della povera Carol, uccisa a 26 anni con brutale ferocia dal suo vicino di casa, l'ex bancario Davide Fontana, nel suo appartamento di Rescaldina, in provincia di Varese. Il corpo della giovane mamma venne poi fatto a pezzi, nascosto in un congelatore e infine gettato in un dirupo alle Paline di Borno.

I medici legali, ascoltati in aula, non hanno dubbi: Carol Maltesi poteva essere salvata. Il giorno dell'omicidio venne colpita con 13 martellate, tutte confermate dalle lesioni riscontrate sul capo: ma non sarebbero state fatali. Lo fu invece il taglio alla gola che arriverà solo pochi attimi più tardi. Fontana, che con la donna aveva avuto una relazione, ha già confessato tutto a pochi giorni dall'arresto: è in carcere, accusato di omicidio, distruzione e occultamento di cadavere.

Il brutale omicidio di Carol Maltesi

A lui i carabinieri sono arrivati dopo alcuni giorni d'indagine. Per depistare gli investigatori, si sarebbe finto Carol e avrebbe continuato a mandare messaggi dallo smartphone della ragazza. Pare che Carol Maltesi di lì a poco - l'omicidio risale all'11 gennaio scorso - si sarebbe dovuta trasferire a Verona per stare con il nuovo fidanzato e soprattutto stare vicino al figlio (avuto da un altro compagno). Un allontanamento che Fontana non avrebbe mai accettato. 

Fino ad orchestrare il brutale omicidio, molto più di un raptus. Dopo averla fatta a pezzo avrebbe conservato i resti in un freezer acquistato su internet: avrebbe addirittura cercato di dare fuoco alla testa, sulla griglia di un barbecue in una villetta presa in affitto sul lago Maggiore. Il processo prosegue.

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