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Cronaca Desenzano del Garda

Laurea falsificata, l'ex comandante dovrà ridare 918.000 euro al Comune

Lo scandalo che coinvolge l'ex comandante della Locale Carlalberto Presicci

L'ex comandante della Locale di Desenzano dovrà risarcire al Comune 918 mila euro. Carlalberto Presicci ha servito la cittadina gardesana per 24 anni, dimettendosi nel novembre 2020 per non meglio specificate "ragioni personali". Da una sentenza emessa dalla Corte dei Conti è ora emerso che, nel 1996, Presicci vinse un concorso comunale dichiarando di essersi laureato in Giurisprudenza a Parma, utilizzando una copia del certificato poi rivelatasi falsa.

Poco prima delle sue dimissioni, la Procura aveva segnalato al Comune che sul poliziotto era in corso una procedura per falso materiale e falsificazione del certificato di laurea, fatto poi confermato anche dall'Università di Parma.

Scrivono i giudici nella sentenza: "A tale procedura (il concorso, ndr) il convenuto non avrebbe potuto partecipare ove non fosse stato già dipendente dell'ente. Evidente, quindi, che anche tale sviluppo di carriera si pone in relazione causale con la frode inizialmente attuata". E ancora: "La condotta dolosamente illecita è pacifica. Sul punto [...] non vi è stata alcuna contestazione, da parte del convenuto, delle affermazioni di parte attrice sul non possesso del titolo di studio e sulla produzione di documentazione falsa al riguardo".

La Corte dei Conti ha stimato un danno per il Comune, calcolato sui 24 anni di servizio, pari a una "somma di 918.467,79 euro oltre rivalutazione monetaria e interessi legali", scrivono ancora i giudici. Il processo si è concluso con il patteggiamento di Presicci e la sua ammissione di aver falsificato il documento: la Corte non gli ha riconosciuto alcuno sconto sul credito erariale.

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