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Cronaca Bagnolo Mella

Capotreno licenziato dopo la lite, parte la raccolta firme: "Decisione ingiusta"

Inaugurata nella sede dell’Usb di Cremona la raccolta firme per il reintegro del capotreno Giordano Stagnati andrà avanti tutto il mese, dalle 15 alle 18 in tutte le sedi italiane dell’Unione Sindacale di Base

Una storia complicata. Stando a una prima ricostruzione dei carabinieri, il senegalese a seguito di richiesta del titolo di viaggio si sarebbe alzato dal proprio posto dando inizio a un acceso diverbio con il capotreno. Successivamente l’avrebbe spintonato non senza avergli sottratto tablet e palmare “in uso e di proprietà di Trenord”, e da qui l’accusa di rapina.

In realtà sarebbe successo anche altro: secondo quanto dichiarato da una testimone, il ragazzo si era chiuso in bagno perché senza biglietto, mentre il capotreno continuava a urlare e insultarlo, “il tutto accompagnato da bestemmie”. All’uscita il ragazzo gli avrebbe consegnato la carta di credito, per pagare il biglietto mancante: a quanto pare Stagnoli l’avrebbe però poi lanciata fuori dal finestrino del treno in movimento.

A seguito dell’accaduto, il 13 dicembre scorso la società Trenord ha dunque recapitato la lettera di licenziamento a Stagnoli, in cui la decisione veniva motivata per il suo comportamento, giudicato “non consono alle mansioni proprie della sua figura professionale e dell’azienda che rappresenta, mentre indossava l’uniforme aziendale ed esercitava funzioni di incaricato di pubblico servizio”.

RISSA COL CAPOTRENO
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