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Cronaca Calvisano

Massacra di botte la moglie davanti ai figli piccoli, poi la chiude a chiave in casa: arrestato

Quando i carabinieri hanno sfondato la porta, la donna era in stato confusionale. Accanto a lei i figlioletti di soli 8 mesi e 3 anni

Picchiata davanti ai figli di 8 mesi e 3 anni e poi segregata in casa. L’ennesima storia di violenza domestica arriva da Calvisano. Protagonisti un 35enne di origine marocchina, che è finito in manette, e la sua consorte.

A salvare la donna sono stati i carabinieri della locale stazione, a loro volta avvisati dai servizi sociali. Quando, a conclusione di un’accurata e tempestiva indagine, i militari si sono presentati davanti all’abitazione della coppia, hanno trovato il portone chiuso a chiave. In pochi minuti hanno constatato che all’interno della casa c’era la donna: era stata segregata tra le mura dell’appartamento, insieme ai figlioletti.

Trovata in stato confusionale

Il portone era stato chiuso a chiave dall’esterno e lei non poteva aprirlo. I carabinieri hanno quindi sfondato la porta e fatto irruzione, appena in tempo: la donna era in evidente stato confusionale e sul volto aveva i segni delle botte appena ricevute, accanto a lei i due bimbi davvero troppo piccoli per badare a sé stessi, anche per pochissime ore.

Sul posto sono quindi arrivati i sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure alla vittima, poi ricoverata in ospedale. Il marito è stato rintracciato poco dopo: è stato bloccato mentre rincasava e per lui sono scattate le manette. Il giudice ha convalidato l’arresto e ora è in carcere: deve rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, sequestro di persona e violenza privata. Non era infatti la prima volta che picchiava la moglie: i carabinieri hanno accertato altri episodi di violenza.

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