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La cronaca della tragedia: si sveglia e poi crolla a terra, ucciso dal gas silenzioso

Aveva 93 anni Bruno Delbon, morto tra domenica e lunedì per le esalazioni da monossido di carbonio. La moglie è ancora grave in ospedale

Una volta in casa ha visto il padre accasciato in bagno, e la madre in camera da letto, che non si muoveva. Disperata ha subito allertato il 112: la centrale operativa ha inviato sul posto ambulanza e automedica, i vigili del fuoco, i carabinieri. Niente da fare purtroppo per Bruno Delbon: inutili i tentativi di rianimarlo. E' ancora in ospedale invece la moglie, come detto in gravi condizioni.

Sequestrata la casa

L'abitazione dei Delbon è stata posta sotto sequestro. Il principale indiziato, l'impianto di riscaldamento, dovrà essere ispezionato da cima a fondo. Non ci sarebbero più dubbi ormai sulle cause del decesso: l'inalazione fatale del monossido di carbonio prodotto dalla caldaia che non funzionava, un gas tanto inodore quanto mortale.

Sotto shock i vicini di casa, che conoscono bene la famiglia. Classe 1926, Delbon era originario del Mantovano, ma da più di 60 anni ormai abitava a Brescia. Si era sposato nel 1958, da allora non si è mai separato dall'amata moglie. E poi il lavoro, i figli, la pensione. Tutto finito, lunedì mattina.

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