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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Dietro il volontariato, armi e simboli neofascisti: nei guai i Brixia Blue Boys

Indagine della Digos, perquisita la sede dell'associazione: trovate diverse armi, tra cui coltelli, sfollagente ed un fucile detenuto illegalmente

Nelle scorse settimane, nel corso di un'attività di monitoraggio svolta dalla Polizia di Stato sulle associazioni e movimenti di volontariato, è stata avviata dalla Digos un’indagine, coordinata dalla Procura, in merito al gruppo denominato Brixia Blue Boys, che ha portato all’esecuzione di provvedimenti di perquisizione e di sequestro a carico della sede dell’associazione e dei suoi appartenenti. Le ipotesi di reato contestate ai vari membri sono quelle di usurpazione di funzioni pubbliche e di porto illecito d'armi e di strumenti atti ad offendere.

Dalle indagini svolte è infatti emerso che, oltre a non essere iscritti nel registro prefettizio delle associazioni benefiche, i Brixia Blue Boys si proponevano, attraverso il proprio statuto e mediante le condotte poste in essere, sia lo scopo benefico di fornire aiuto ai più bisognosi, sia una concreta attività finalizzata alla “prevenzione e contrasto della criminalità”, prerogativa di esclusiva competenza delle forze di polizia.

Quest'ultima attività veniva perpetrata tramite “ronde” eseguite secondo schemi operativi ben definiti, da attivisti con indosso vere e proprie uniformi (mai omologate né autorizzate dagli enti preposti), organizzati gerarchicamente ed orientati politicamente verso ideologie di estrema destra. 

A seguito delle perquisizioni effettuate, sono state sequestrate armi da taglio, sfollagente, strumenti atti ad offendere ed un fucile detenuto illegalmente, oltre ai capi di vestiario indossati dagli appartenenti al gruppo, contraddistinti da stemmi e distintivi, che hanno creato nella collettività il chiaro equivoco che si trattasse di personale appartenente a istituti di vigilanza privata, autorizzati per legge al controllo e alla prevenzione dalla criminalità. Nella parte interna delle giubbe utilizzate sono stati rinvenuti simboli e stemmi chiaramente riferibili al fascismo. 

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