Tumori e ambiente: "Aumento di malati tra i nati negli anni '70 e '80"
L'allarme dell'oncologo Vittorio Ferrari del Civile di Brescia: i nati negli anni '70 e '80 a rischio tumore per motivi ambientali. Ma attenzione agli stili di vita
Altro tema: a Brescia, ma in tutta Italia, ci si ammala di più ma si muore di meno. “Abbiamo strumenti diagnostici e cure migliori, e quindi la sopravvivenza è aumentata. Ma è indubbio che con l'aumento dell'aspettativa di vita cresce la possibilità di contrarre tumori”.
Sulla Caffaro: a Brescia vi sarebbe un eccesso di tumori in qualche modo correlati all'esposizione ai Pcb, melanomi, linfomi non Hodgkin, tumore alla mammella. Ma con un indicazione importante: nei termini delle “conoscenze attuali” i Pcb potrebbero essere meno cancerogeni delle sigarette.
E allora attenti a come si vive: “Il tumore al fegato è molto diffuso nell'Ovest bresciano e in Valtrompia. Dove è stato dimostrato come abbia pesato l'eccessivo consumo di alcol e la diffusione di epatiti B e C”.