Allarme terrorismo in Lombardia: 10 osservati speciali, 50 i sospetti jihadisti
Il reato di "Attività terroristica" è cresciuto del 500% nell'ultimo anno: sarebbero una decina i profili ad alto rischio, monitorati dai Ros dei carabinieri e dall'antiterrorismo della Polizia
Si tratta dei cosiddetti 'foreign fighters', persone che hanno lasciato tutto per arruolarsi nell'Isis e combattere in Siria o in Iraq, o pronte a farlo. È il caso di Sara Pilè, la 25enne di Monticelli Brusati che, secondo gli investigatori della Digos, avrebbe voluto partire per la Siria e morire in nome di Allah, al fianco del marito tunisino. Lui è stato espulso, lei è stata sottoposta al regime di sorveglianza speciale: non potrà lasciare il comune di residenza, espatriare e navigare in rete per i prossimi tre anni.
Ma nel mirino degli investigatori sono finiti anche donne e uomini che utilizzavano la propria bacheca Facebook per diffondere ed esaltare il messaggio dei Jihadisti. È il caso dell'ultimo arresto avvenuto nella nostra provincia: il 24enne Gaffur Dibrani finì in manette lo scorso novembre per il reato di apologia del terrorismo: scarcerato dopo pochi giorni dal tribunale del riesame è stato infine espulso.
A lui gli investigatori contestavano le frasi e i video postati su Facebook e il percorso di radicalizzazione che il kosovaro di Fiesse pare stesse imponendo al figlio di nemmeno tre anni.