rotate-mobile
Cronaca

Terremoto: paura, pochi danni e ritardi Trenitalia per veriche alla rete

L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha subito circoscritto l'epicentro ad un'area della Bassa reggiana compresa fra Brescello, Poviglio e Castelnovo Sotto, dove si sono concentrati i primi controlli

- Terremoto 29 maggio: treni fermi in Emilia, forti ritardi in tutto il Nord
- Terremoto 29 maggio 2012: il Nord Italia trema ancora

Molta paura, ma per fortuna danni limitati, per una scossa di magnitudo 4.9 registrata ieri mattina, sei minuti dopo le 9, tra le province di Reggio Emilia e Parma, seguita da altre tra cui una, di nuovo ben avvertita dalla popolazione, di magnitudo 3.5 alle 18.43.

La memoria degli abitanti è andata subito ad altri terremoti che avevano colpito la zona nel '96, nel 2000 e nel 2008, ma il bilancio in questa occasione e' stato più limitato: qualche calcinaccio caduto, anche nella 'chiesa di Don Camillo' a Brescello, qualche crepa nei muri (come in una scuola elementare a Bagno, frazione di Reggio, evacuata per prudenza come molte altre e che domani resterà chiusa per accertamenti), alcuni contusi per cadute o persone trattate in ospedale per attacchi di panico, ma nulla di grave secondo le verifiche compiute sul campo da Enti locali, Protezione civile, forze dell'ordine.

La scossa emiliana è stata preceduta la scorsa notte, alle 00:54, da un'altra di magnitudo 4.2 Richter in provincia di Verona, seguita da una replica di 2.1 all'1:05 e da un'altra (2.9) alle 8:26. Anche in quel caso nessun danno a persone o cose.

Terremoto: a Parma centralinista cieco dimenticato negli uffici della Provincia

Dieci minuti prima dell'ultima scossa, però, un'anziana donna si è uccisa gettandosi dal quarto piano nella zona dello stadio veronese, ma al momento non ci sono elementi per ricondurre il gesto al terremoto. Poi, in mattinata, la terra è tremata in maniera più forte ed estesa, ad una profondità di circa 33 chilometri: proprio questa caratteristica ha fatto sì che fosse avvertita in un raggio molto ampio, a Milano come a Genova, a Torino come in Versilia e Lucchesia, oltre a tutta l'Emilia.

L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha subito circoscritto l'epicentro ad un'area della Bassa reggiana compresa fra Brescello, Poviglio e Castelnovo Sotto, dove si sono concentrati i primi controlli. Fin dai primi riscontri si é capito che la scossa aveva provocato molta paura, scuole ed edifici pubblici erano già stati evacuati nel giro di pochi minuti e la gente si era riversata in strada, tantissime le telefonate ai centralini delle forze dell'ordine e dei media, ma nessun danno di rilievo.

Un dato che è stato confermato dalle verifiche compiute poi palmo a palmo dalle squadre del Nucleo di Valutazione regionale composte da tecnici dell'Agenzia regionale di Protezione civile, dal Servizio regionale geologico e sismico e da squadre del servizio tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po, in supporto ai tecnici comunali. In azione anche la Squadra di intervento operativo e di soccorso dei carabinieri.

I sopralluoghi continueranno domani. La prima scossa è stata seguita da un'altra di magnitudo 2.3 alle 9:24. Tra gli altri comuni più vicini al 'cuore' del terremoto, Boretto, Campegine e Gattatico nel Reggiano, ma anche Pomponesco e Viadana nel Mantovano e Sorbolo di Parma.

Secondo il sismologo Daniele Spallarossa, docente all'Università di Genova, "non è escluso che altri eventi sismici nelle prossime ore possano essere avvertiti dalla popolazione" (come è poi avvenuto nel tardo pomeriggio), ma per il responsabile della Protezione civile dell'Emilia-Romagna, l'ingegner Demetrio Egidi, "difficilmente ci saranno scosse superiori, perché la zona è a bassa sismicità".

A Brescello qualche calcinaccio è caduto nella parrocchia di Santa Maria Nascente, la 'chiesa di Don Camillo' come è nota grazie alla penna di Giovannino Guareschi. Nel Parmense attenzione particolare è stata rivolta alla Reggia e alla vicina chiesa di San Liborio a Colorno, dove sono caduti molti calcinacci e parte di un balcone.

Nelle scuole (domani due istituti rimarranno chiusi a Parma e Fidenza) le procedure di evacuazione sono avvenute senza particolari problemi, anche se molti genitori sono corsi a riprendere i figli, specie i più piccoli. Poi, gradualmente, la conferma che il terremoto non aveva provocato gravi danni e il rientro delle persone nelle abitazioni e negli uffici.

Terremoto: nuova scossa in serata, protezione Civile al Lavoro

Anche Trenitalia ha risentito delle scosse, con rallentamenti in mattinata fra Bologna e Milano sia sulla linea convenzionale che sull'Alta velocità, per consentire le verifiche sullo stato delle infrastrutture: tre treni regionali e quattro Eurostar hanno avuto ritardi fra 20 e 30 minuti (la situazione è tornata regolare alle 10), sulla linea AV (nuovamente ok da mezzogiorno) aumento dei tempi di viaggio per i treni in transito di circa 15 minuti.

Sulle linee Bologna-Verona e Modena-Verona la circolazione era ripresa gradualmente già dalle 6: quattro i treni regionali cancellati, ritardi fra 10 e 90 minuti per altri nove convogli.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terremoto: paura, pochi danni e ritardi Trenitalia per veriche alla rete

BresciaToday è in caricamento