Sulla casa dell’ex partigiano, si inneggia alle camere a gas
Una svastica e scritte ingiuriose apparse in Via Sanson a Brescia, a due passi dalla casa di Loris Abbiati. Ex militante PCI, con una sorella senatrice e una famiglia partigiana, massacrata da nazisti e fascisti
Birra, orgasmi e camere a gas. Questa la scritta apparsa (ma già rimossa) a ridosso dell’abitazione di Loris Abbiati, storico militante del PCI e fratello della più nota Dolores, che per il Partito fu pure senatrice. A fianco dell’ingiuria, una svastica.
Succede ancora, a Brescia. Questa volta in Via Francesco Sanson, per quella che è chiaramente una provocazione, ma potrebbe addirittura apparire come una minaccia. Ma che va a colpire nel segno, perché la famiglia Abbiati ha un passato a dir poco partigiano: non solo il confino ma anche un papà e uno zio massacrati dai nazifascisti.
Indagini della Digos, per cercare di risalire agli imbrattatori. Si sa che hanno agito di notte, bomboletta spray di colore nero e cappuccio in testa. Indizi decisivi, forse, dalle immagini di alcune videocamere di sorveglianza private.