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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Girelli

Suicidio in Via Girelli, la famiglia sotto shock non sospettava nulla

L'estremo gesto in scena ieri pomeriggio poco dopo le 13.30: un colpo secco, con un fucile da caccia. A ritrovare il cadavere un collega, a fianco della salma l'ultima lettera dedicata ai familiari, che nulla avevano intravisto della crisi dell'uomo. Indaga la Scientifica

Un suicidio, l’ennesimo, 'classico' nella sua dinamica e nelle sue modalità. Si fanno più chiari e netti i contorni della tragedia consumatasi ieri in Via Girelli, poco dopo le 13.30: il rumore secco di uno sparo, il 'suono' di un fucile, la corsa disperata di un collega, in azienda, il bagno di sangue e un biglietto.

Un uomo di 50 anni che si è tolto la vita: il motivo lo scrive nero su bianco, le difficoltà economiche. Una vita forse strozzata, lui che faceva parte della dirigenza di quella stessa azienda in cui ha deciso di farla finita.

La telefonata del collega, la corsa di Carabinieri prima e Questura poi, che adesso si occupa direttamente delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Leonardo Lesti. Ma non sembrano esserci dubbi, purtroppo, gli indizi portano solo al suicidio, e nelle sue modalità più ‘classiche’.

Nella sua brutale liberazione, l'uomo lascia una famiglia intera, tanto più disperata perchè del suo male oscuro non sapeva proprio nulla. Sembra infatti che nessuno abbia intravisto segnali di una simile disperazione, sprofondata nel vortice della solitudine per non aver avuto la forza di chiedere aiuto. Nella sua ultima lettera, le scuse bagnate ancora di lacrime, “mi dispiace tanto”.

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