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Cronaca

Strage di Piazza Loggia, Maggi: "Sono innocente, mi perseguitano"

"Sono 30 anni che mi perseguitano - ha dichiarato - prima l' attentato di Piazza Fontana; poi Piazza della Loggia. Per il primo mi hanno prima condannato all'ergastolo e poi assolto; per il secondo subito assolto. Speriamo bene"

Oggi in aula a Brescia per il via al processo d'appello per la strage di Piazza della Loggia il medico veneziano Carlo Maria Maggi non sarà presente dietro il banco riservato agli imputati; a rappresentarlo solo i suoi difensori.

Lui, considerato uno degli esponenti di punta degli ambienti veneti dell'estrema destra eversiva appartenenti a Ordine Nuovo, resterà nella sua casa alla Giudecca per problemi di salute, ma di una cosa si dice sicuro: "sono assolutamente innocente".

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"Oggi non ci vado - dice Maggi - ci saranno solo i miei avvocati. Ma sono certo solo che io non c'entro nulla". Quando era stato assolto in primo grado, nel novembre del 2010, aveva detto che era "un bellissimo momento. Spero sia la fine di tutto". L'appello adesso lo riporta alle accuse mosse dalla procura, ma lui si dice "perseguitato".

"Mi hanno coinvolto in tutti i processi" prosegue e con una punta di sarcasmo dice: "già che c'erano potevano tirarmi in ballo anche per la strage di Bologna". Per Maggi, se si voleva trovare gli artefici delle stragi bisognava guardare ai servizi di allora. E' una mia idea, non ho però certezze". E la confessione del pentito Carlo Digiglio? "Si è inventato tutto" risponde lapidario.

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