Riprende un prete mentre si fa masturbare, poi il ricatto: nei guai 5 ragazzi
La vicenda è infinita in tribunale
Per l'accusa, nell'autunno del 2020 cinque ragazzi avrebbero estorto fino a 170mila euro a un parroco di Brescia, di circa 60 anni, ricattandolo con la celeberrima formula del revenge porn. Uno di loro, in particolare, avrebbe sedotto il parroco: con lui sarebbe arrivato quasi a consumare un rapporto sessuale, mentre il tutto veniva filmato dal giovane (all'epoca 22enne), che intanto gli toccava i genitali. Il video sarebbe poi stato utilizzato per farsi dare i soldi dal religioso, in cambio del silenzio.
I cinque ragazzi, tutti di origine rom, sono ora sotto processo, a seguito della denuncia del parroco e alle indagini della Locale, che hanno poi portato all'arresto di due giovani ricattatori.
In un'aula del Palazzo di Giustizia di Brescia, il pm Alessio Bernardi ha chiesto 8 anni di carcere per uno di loro, mentre, per gli altri tre, il rinvio a giudizio (ma sono tuttora latitanti). Si attende infine che il quinto guarisca dal coronavirus, affinché possa presentarsi in tribunale. Il denaro intanto è scomparso in Romania, mai restituito nonostante la Procura abbia fatto richiesta di rogatoria internazionale per cercare di recuperare il maltolto.